Gli inizi
Guidati dall'iconica Siouxsie Sioux, i Banshees hanno mosso i primi passi dal famoso "Bromley Contingent", il gruppetto di fans che seguiva i Sex Pistols. Il gruppo nacque per riempire un posto lasciato vuoto nel primo «Festival Internazionale del Punk Rock», e tenne il suo primo concerto al «100 Club» di Malcolm McLaren, a Londra, il 20 settembre 1976. La formazione originaria consisteva in Siouxsie, il bassista Steven Severin, Marco Pirroni alla chitarra e Sid Vicious alla batteria.
Nel febbraio del 1977, il gruppo, che ruotava attorno al nucleo centrale composto da Siouxsie e Severin più il chitarrista John McKay e el batterista Kenny Morris, era diventato ormai una solida realtà nel panorama punk londinese, tanto da ottenere, quasi per acclamazione popolare, un contratto discografico con la Polydor. Nel 1978, la band pubblica il primo singolo post-punk, "Hong Kong Garden" (che raggiungerà la top 10 inglese, arrivando esattamente al Numero 7), a cui fa sùbito séguito l'album di debutto The Scream, contenente una rivisitazione piuttosto originale di un altro pezzo dei Beatles, "Helter Skelter", e il singolo tedesco, dedicato a John Heartfield, "Metal Postcard/Mittageisen".
Il secondo album, Join Hands, viene pubblicato nel 1979, e include la versione completa (lunga circa 20 minuti) di "The Lord's Prayer", una canzone che i Banshees avevano proposto anche nel loro primo concerto, in una versione assolutamente caotica e improvvisata, mischiando testi di canzoni famose come "Twist and Shout" e "Knockin' on Heaven's door". Due giorni prima del debutto del tour promozionale per l'album, due componenti (McKay e Morris), lasciano all'improvviso il gruppo, costringendo i rimanenti a reclutare in tutta fretta Robert Smith, chitarrista del gruppo di supporto The Cure, e il batterista Budgie, precedentemente nei The Slits. Budgie non lascerà mai più i Banshees, mentre Robert Smith alla fine del tour verrà sostituito da John McGeoch, precedentemente nei Magazine...
Nessun commento:
Posta un commento